Neve - Umberto Saba

Neve

di Umberto Saba 

 Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
Neve che cadi dall’alto e noi copri
coprici ancora,all’infinito: imbianca
la città con le case,con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati…

Il pupazzo di neve - Jacques Prévert

Il pupazzo di neve

di Jacques Prévert

 Nella notte dell’inverno,
galoppa un grande uomo bianco.
È un pupazzo di neve
con un pipa di legno
un grande pupazzo di neve
perseguitato dal freddo.
In una piccola casa
entra senza bussare
e per riscaldarsi
si siede sulla stufa rovente
e sparisce d’un tratto
lasciando solo lo sua pipa
in mezzo ad una pozza d’acqua
ed il suo vecchio cappello.

L'altra faccia dell'innevamento artificiale

http://www.lastampa.it/2017/01/07/blogs/fuori-pista/linverno-artificiale-w36RkApYK25ADfVDbP34jL/pagina.html

Se da un lato l'innevamento artificiale ha il merito di portare divertimento e spensieratezza sulle piste da sci rese quasi orfane dalla neve naturale, all'altro dobbiamo renderci conto che sciare senza neve non ha lo stesso sapore. 

Qui possiamo leggere l'opinione di Max Cassani, giornalista de "La Stampa"

Le funzioni sostitutive della neve artificiale

Il principale obiettivo di chi si occupa di creare la neve artificiale è quello di sostituire o completare l'azione della neve naturale soprattutto in ambito sportivo, sia esso dilettantistico o professionistico.

Spesso, soprattutto a causa dell'oramai noto riscaldamento globale, si rischierebbe di ritardare per settimane l'apertura di impianti sciistici, con conseguenti perdite economiche da parte dei proprietari e con una diminuzione del turismo nelle aree circostanti.

http://www.thatsamiata.com/news/amiata-inaugura-la-stagione-sciistica-ecco-le-tariffe-per-vivere-una-montagna-di-neve/

Lo stesso tipo di problema si verificherebbe, in modo più marcato, nel caso dei grandi eventi legati allo sport invernale, dai mondiali di sci alle più famose olimpiadi invernali. Poiché stiamo parlando di competizioni seguite da milioni di appassionati in tutto il mondo, nel caso di un loro annullamento o rinvio, sorgerebbero problematiche legate soprattutto alle perdite economiche degli organizzatori dovute ai diritti televisivi, alla perdita di pubblico accorso ad assistere di persona ed al malumore degli spettatori in tutto il mondo.

É qui che entra in gioco la neve artificiale che, a meno di condizioni atmosferiche particolarmente avverse, come bufere di neve o altre eventualità, riesce a rendere gli impianti sportivi adatti ad ospitare gli eventi sopra menzionati, dalle semplici discese sciistiche dilettantistiche alle gare sportive seguite in tutto il mondo.

Le forme sostitutive della neve artificiale

Analizzando la forma e la struttura della neve artificiale, si può notare che essa  risulta molto diversa da quella della neve naturale.

La principale differenza sta proprio nella forma: la neve presente in natura è costituita da fiocchi, mentre i cristalli di quella artificiale tendono ad assumere la forma di quelle che potrebbero a prima vista sembrare delle sfere, ma che più propriamente si possono definire solidi eptagonali o ottagonali.

http://www.ilpost.it/2014/02/05/sochi-neve-artificiale/

Tale differenza è dovuta soprattutto alle modalità di formazione dei due tipi di neve.

La neve artificiale assume la tipica struttura a fiocco a causa del lento processo di formazione che solitamente dura qualche ora: essa si aggrega nell'atmosfera, dove le minuscole particelle d'acqua sospese nelle nuvole cristallizzano favorite dall'azione di polveri e altre impurità presenti nell'aria.

Durante il processo di creazione della neve artificiale, invece, si cerca di imitare la formazione della neve naturale ma velocizzando l'intero processo che avviene in alta quota. La formazione delle particelle di neve artificiale avviene all'interno dei cannoni sparaneve e dura pochissimi secondi e dà come prodotto delle "palline" che risultano completamente difformi dai tradizionali fiocchi di neve.

I materiali sostitutivi e gli elementi della neve artificiale

Sebbene a qualcuno possa sembrare qualcosa di molto complesso, la neve artificiale è composta soltanto da una miscela di acqua e aria compressa.

Per ottenere il risultato desiderato è però necessaria una grande quantità di energia, necessaria al cannone sparaneve per pompare e nebulizzare l'acqua in entrata e a mantenere la temperatura dell'aria compressa intorno ai -7°C.

http://www.moviment.it/it/neve-artificiale-comprensorio-skicarosello.php

Inoltre, quando la temperatura e l'umidità esterne non sono molto favorevoli all'azione dei cannoni sparaneve, in passato si utilizzava una speciale proteina per facilitare la formazione di nuclei di congelamento da cui successivamente si sviluppano i cristalli di ghiaccio. Tuttavia quest'ultima pratica sta ormai cadendo in disuso grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno portato i cannoni sparaneve ad essere in grado di contrastare senza difficoltà le avverse condizioni atmosferiche.

Sciare a tutti i costi: l'impatto ambientale della neve artificiale

La creazione di neve artificiale, sempre più diffusa nelle località sciistiche, implica il consumo di grandi quantità di acqua ed energia.

Ecco cosa ne pensa Lorenzo Brenna di Lifegate

L’innevamento artificiale costituisce un ulteriore fattore di disturbo alla fauna © Preau Louis-Marie/Hemis/Corbis

La neve artificiale e tutte le sue sfumature

La neve artificiale: definizione e traduzioni

Per neve artificiale si intende una neve che ha caratteristiche fisiche diverse dalla neve naturale e che viene prodotta per mezzo di cannoni sparaneve, che trasformano una certa quantità d'acqua in neve.

La neve artificiale viene utilizzata soprattutto in ambito sportivo, ma può avere anche altre funzioni.

Di seguito troviamo varie traduzioni della locuzione "neve artificiale" in alcune delle lingue più parlate al mondo.